Le famiglie italiane sono sempre più indebitate. Lo dicono gli ultimi dati diffusi dall’ Ufficio Studi della Cgia di Mestre, che ha calcolato come negli ultimi anni, quelli della crisi, l’ indebitamento dei nuclei familiari abbia subito dei forti incrementi.
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Nel giro di 5 anni, tra il 2007 e il 2012, infatti, il livello di indebitamento delle famiglie italiane è cresciuto del 36,5%, ovvero di 134 miliardi di euro, tanto che oggi, in termini assoluti, ammonta a circa 501,58 miliardi di euro. Un dato, tuttavia, che deve essere considerato insieme anche all’ incremento dell’ inflazione, che nello stesso periodo è aumentata dell’ 11,2%.
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Il quadro è dunque quello di una drastica riduzione per le famiglie italiane dei risparmi, del reddito disponibile e di conseguenza dei consumi, che a livello statistico non hanno tardato ad essere segnalati. Secondo gli analisti della Cgia dio Mestre, inoltre, su ogni nucleo familiare italiano gravano oggi più di 19 mila euro di debito – 19.387 – e dal punto di vista della distrubuzione geografica, le famiglie più indebitate sono collocate nel Nord Italia, in Lombardia, o comunque nelle grandi realtà urbane.
Meno esposte al problema del debito bancario, invece, le famiglie residenti in provincia. Il livello più alto di indebitamento, tuttavia, è stato raggiunto a fine 2011, con un totale di 506 miliardi di euro di debiti.