Ogni mese l’Istat tiene sotto controllo i prezzi dei beni e dei servizi erogati nel nostro paese per capire se aumentano o se invece vanno sul piano inclinato, al fine di scovare qualche indizio utile anche per decifrare la situazione del paese. Per i prezzi, dice l’Istituto nazionale di statistica, siamo di fronte al settimo calo consecutivo dei prezzi.
►Il modello giapponese di riferimento per la Grecia
Il tasso più basso mai raggiunto dal febbraio 2010. Il rallentamento più corposo dei prezzi si è avuto per i beni energetici. In sostanza ad aprile l’inflazione è crollata passando dall’1,6 per cento di marzo fino all’1,2 per cento di aprile. Il rallentamento che può essere considerato anche molto forte è dovuto soprattutto ai beni energetici ma c’è altro.
►La crisi taglia le spese pasquali
Molti dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori, hanno subito un calo. Stiamo parlando ad esempio dei carburanti e dei prodotti che finiscono nel carrello della spesa. Il prezzo della benzina per esempio, è diminuito del 2 per cento su base mensile e del 4 per cento su base annua e si tratta del calo maggiore registrato dal 2009 a questa parte. Il prezzo del gasolio è altrettanto in calo. La scivolata mensile è stata del 2,3 per cento e si sostanzia nel 3,6 per cento su base annua.