La finanza deve fare i conti con continui ribassi degli indici che illustrano un mondo della politica stretto nella morsa dell’ingovernabilità. Lo spread è salito e l’Istat, con i suoi dati sull’economia del paese, ha inchiodato Piazza Affari. Le agenzie di rating hanno ripreso a minacciare l’Italia di un nuovo downgrade e soltanto Paul Krugman e Goldman Sachs trovano questa situazione estremamente appetitosa.
►Goldman Sachs è innamorata di Grillo
Tutti gli occhi sono puntati sul Movimento a 5 Stelle, un esercito di politici non di professione che si sono riuniti a Roma per parlare con il loro leader e studiare la strategia più adatta da tenere in Parlamento. Grillo, intanto, spiega che la fiducia non sarà data al governo di Centrosinistra in modo asettico ma sarà misurata sulle singole riforme.
Non manca la replica del leader del PD che forte del premio di maggioranza alla Camera, deve tener conto dell’equilibrio precario in Senato. Adesso l’ago della bilancia, in questa lotta sulla governabilità, sembra tutto nelle mani di Pier Luigi Bersani che approfitta del pubblico di Che tempo che fa per spiegare la strategia del Partito Democratico.
Bersani sostiene che Grillo non ha ancora spiegato cosa intende fare,che è indietro sulla politica legata all’immigrazione e alla cittadinanza ed è anche debole sull’evasione fiscale. Insomma il PD non intende scendere a patti o a compromessi con il Movimento a 5 Stelle ed esclude anche un governissimo con il PdL. Ci sarà dunque un governo nuovo, fatto di giovani e donne anche estranei ai partiti, perchè il suo partito ha perso ma ha ancora un numero di parlamentari superiore al PdL quindi ritiene di dover dettare l’agenda del prossimo Governo e del Parlamento stesso.