All’Agenzia delle Entrate è arrivata una richiesta da parte di un contribuente che ha chiesto delucidazioni in merito alla deduzione delle spese di ricovero di un famigliare a carico.
La situazione descritta dal contribuente è quella della madre portatrice di handicap, non a suo carico fiscalmente, per la quale si stanno sostenendo delle spese mediche legate al ricovero. Ci si chiede quindi se sia possibile dedurre integralmente le spese mediche e se per farlo sia necessario che la fattura sia intestata al contribuente.
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L’Agenzia delle Entrate ha risposto citando l’articolo 10, comma 1 del Tuir spiegando quali sono le imposte deducibili ai fini Irpef: le spese mediche e quelle di assistenza necessarie in caso di invalidità e menomazione, sostenute dai soggetti portatori di handicap.
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Se si arriva al ricovero in un istituto di assistenza, non è possibile dedurre l’intera spesa, ma soltanto la parte relativa alle spese mediche e paramediche di assistenza specifica, distinguendo queste ultime da tutto ciò che riguarda vitto e alloggio.
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Si possono dedurre le spese, secondo queste indicazioni, anche se il famigliare per le quali si sostengono non è fiscalmente a carico, quindi per il proprio coniuge, per i figli legittimi e naturali, per i genitori e i suoceri, per i generi e le nuore, per i fratelli e le sorelle.