Il deficit commerciale del Giappone

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 Il deficit commerciale del Giappone è aumentato in questo periodo per diverse ragioni, tra cui anche il fatto che il Paese è stato costretto a importare una grande quantità di combustibili fossili dopo il disastro di Fukushima. Questo è uno degli elementi ma non è l’unico.

Il deficit commerciale del Giappone è arrivato a febbraio a circa 7,9 miliardi di dollari che è il livello più basso in nove mesi.

 

In Giappone deficit commerciale sopra le attese

 

Le esportazioni sono aumentate del 9,8% e le importazioni hanno mostrato un forte rallentamento, con un incremento del 9% a febbraio. Nel mese di gennaio il disavanzo commerciale è salito a un livello record dopo che le importazioni sono aumentate del 25%.

Le importazioni sono incrementate in vista dell’aumento delle tasse previsto dal governo per il mese di aprile. I giapponesi si sono così riforniti di merci estere per cercare di limitare l’impatto delle tasse in aumento e cercare di guadagnare qualcosa. Molti analisti ritengono che l’aumento delle importazioni rallenterà appena l’aumento delle tasse previsto entrerà in vigore.

Anche i risultati della Cina, che hanno portato a un temporaneo rallentamento nella compravendita estera, hanno contribuito ai dati di gennaio.

Negli ultimi 20 mesi il Giappone ha fatto registrare un deficit commerciale record. Questo è stato in parte dovuto all’aumento delle importazioni di combustibili fossili necessario dopo il disastro nucleare di Fukushima che ha lasciato il Paese privo della sua base nucleare. Sono cresciute le necessità di importazioni quindi e ora la situazione si sta stabilizzando anche se il deficit commerciale è ancora alto.

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