Deutsche Bank si appresa a salutare i suoi due co-direttori: Juergen Fitschen e Anshu Jain hanno comunicato le loro dimissioni, con l’intenzione di lasciare l’incarico nel corso del prossimo anno.
La notizia, anticipata dalla stampa anglosassone e poi confermata dall’istituto tedesco, arriva due settimane dopo che Jain e Fitschen erano sopravvissuti al voto degli azionisti con il più basso livello di supporto nella storia recente della banca. Il voto ha visto infatti gli alti dirigenti sostenuti solo del 61 per cento degli azionisti; si è trattato di un chiaro messaggio, che affonda le sue radici in una serie di passi falsi finanziari e cause legali molto costose per la banca.
Sotto la guida Jain e Fitschen, Deutsche Bank è stata costretta a pagare una multa da 2,5 miliardi di dollari per tentativi di manipolare i tassi di interesse di riferimento come il Libor. Inoltre, appena due giorni fa, i media hanno riportato la notizia che Deutsche Bank sta conducendo un’indagine interna per riciclaggio di denaro di alcuni clienti russi, per un valore di circa 6 miliardi di dollari.
Jain, che negli ultimi mesi era stato messo sotto osservazione per una serie di passi falsi finanziari e per il calo della redditività della banca, lascerà ufficilamente il 30 giugno, ma resterà come consulente della banca fino a gennaio. Fitschen, nel frattempo, rimarrà co-amministratore delegato della banca fino all’assemblea annuale del maggio 2016. Jain sarà sostituito dal membro del consiglio di Deutsche Bank, John Cryan, che assumerà l’incarico di co-amministratore della banca dal 1° luglio 2015, e diventerà l’unico capo dopo le dimissioni di Fitschen il prossimo anno. Appena il 17 maggio scorso, i due manager avevano smentito le voci di loro dimissioni alla luce dei problemi legali, legati anche al processo che coinvolge Fitschen.