Nel mese di settembre 2013 il tasso di disoccupazione italiano ha raggiunto un nuovo livello record. E’ infatti arrivato a toccare il 12,5%, subendo un rialzo di un punto percentuale su base congiunturale rispetto al mese di agosto e di un 1,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, dunque a livello tendenziale.
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A rilevarlo è l’Istat, che conferma dunque che si tratta del valore più alto delle serie mensili a partire dal 2004 e di quello più alto anche per le serie trimestrali, iniziate nel 1977. Per la ripresa economica, dunque, il mondo del lavoro dovrà ancora attendere, anche se i dati macroeconomici su PIL e clima di fiducia cominciano a migliorare.
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Per quanto riguarda la disoccupazione giovanile, invece, quella relativa ai giovani con una età compresa tra i 15 e i 24 anni, nel mese di settembre 2013 ha raggiunto il 40,4%, aumentando di 0,2 punti percentuali sul mese di agosto e di 4,4 punti su base annua.
Il numero dei disoccupati italiani, di conseguenza, nel nono mese dell’anno, ha raggiunto a settembre quota 3 milioni e 194 mila persone, con un aumento dello 0,9% rispetto al mese precedente e del 14% su base annua. Rispetto alla categoria dei giovani con una età compresa tra i 15 e i 24 anni i disoccupati italiani sono 654 mila.
Per quanto riguarda il numero degli inattivi, ovvero di coloro che pur essendo in età da lavoro, con anagrafica che va dai 15 ai 24 anni, non fanno parte della forza lavoro, il loro numero si attesta al 36,4%, con un incremento di 0,2 punti percentuali su base congiunturale e di 0,1 punti su base annua.