Il sud dell’Europa è una delle zone che ha maggiormente risentito della crisi economica e gli effetti principali si sono avuti sui giovani che si sono trovati senza un lavoro e, quindi, senza prospettive per il futuro.
I paesi nei quali si è registrata una maggiore casistica di emigrazione sono Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia, Spagna, i cosiddetti Piigs, ma dove sono andati questi giovani emigranti in cerca di fortuna?
A scattare una foto dell’emigrazione è un sondaggio che l’Istituto universitario europeo (Eui) di Fiesole – sondaggio che è ancora in svolgimento – condotto sui giovani di questi paesi. La meta preferita per chi decide di lasciare il proprio paese, secondo il sondaggio, è la Gran Bretagna (30% del totale), seguita da Germania (11%), Olanda (8%), Belgio (7%) e Francia (6 per cento).
I giovani espatriati sono soprattutto ingegneri, esperti di It e computing .
I giovani che hanno scelto di lasciare l’Italia – la maggior parte dei casi lo hanno fatto dopo il 2012 – sono andati prevalentemente in Germania (20%), Francia (16%), Gran Bretagna (13%), Ungheria, Olanda e Austria (5% ognuna). Solo 20% ha scelto come destinazione un paese fuori dall’Unione Europea.
Le motivazioni che hanno spinto i giovani a fare la valigia e abbandonare il proprio paese sono la possibilità di carriera (il 68%), l’opportunità di avere un reddito più alto (38%) e la qualità della vita (3%).