La Spagna avrà due anni di tempo in più per raggiungere il pareggio di bilancio. Lo fanno sapere da Bruxelles dove i programmi di riforma e di stabilità messi a punto dal governo spagnolo per il paese sono stati accolti con favore. Dal centro nevralgico dell’Unione Europea fanno sapere, inoltre, che il termine ultimo per raggiungere l’obiettivo di rientro del deficit al 3% è spostato di due anni, dal 2014 al 2016.
► Record di disoccupati in Spagna
La richiesta era arrivata dalla governo spagnolo stesso e gli analisti europei hanno deciso di concedere altro tempo al paese onde evitare misure troppo drastiche che avrebbero potuto, almeno nel breve periodo, creare ulteriori scompensi al paese, che già sta vivendo una situazione al limite del collasso.
Ma il tempo in più concesso dovrà essere fatto fruttare: il paese necessita di portare avanti
un percorso fiscale nel programma di stabilita si basi su ipotesi macroeconomiche prudenti e un numero sufficiente di interventi strutturali e di alta qualità.
► La Spagna non centra gli obiettivi nel 2013
Secondo Bruxelles la Spagna ha le carte in regola per raggiungere l’obiettivo, ma l’ultima parola ora spetta all’Ecofin, il Consiglio dei ministri di Economia e finanze dei Paesi membri.