Nel corso del Consiglio dei Ministri che si è tenuto nella giornata di oggi, il Governo ha presentato per la prima volta l’elenco completo delle società statali che nei prossimi giorni saranno oggetto del nutrito pacchetto di privatizzazioni collegate con la Legge di Stabilità.
> Arriva il piano di privatizzazioni del Governo
Tra queste vi saranno otto grandi nomi di società italiane – Eni, Sace, Grandi Stazioni, Enav, Stm, Fincantieri, Cdp Reti, e il gasdotto Tag – che secondo le previsioni dovranno fruttare un totale compreso tra i 10 e i 12 miliardi di euro, la metà dei quali sarà utilizzata, come previsto dalla legge finanziaria, per la riduzione del debito pubblico nel 2014 e l’altra metà sarà utilizzata per la ricapitalizzazione della Cassa Depositi e Prestiti – Cdp. Ecco quindi nel dettaglio le quote che saranno vendute.
> Letta annuncia il piano di privatizzazioni e la riduzione del debito pubblico
- Per quanto riguarda Eni, il piano di dismissione prevede la vendita di una quota pari al 3 per cento, che dovrebbe avere un valore pari a 2 miliardi di euro. In questo modo lo Stato continuerà a controllare il 30 per cento di essa
- Verrà poi messa in vendita una quota pari al 60 per cento di Sace, posseduta al 100 per cento dalla Cassa Depositi e Prestiti, e di Grandi Stazioni, ovvero l’intera quota pubblica di proprietà di Ferrovie dello Stato.
- Per Fincatieri, invece, società leader nella cantieristica navale, e Enav, l’Ente nazionale di assistenza al volo, la quota messa in vendita ammonta al 40 per cento.
- Cdp Tag, invece, molto probabilmente, finirà in Cdp Reti e di quest’ultima verrà messo in vendita il 50 per cento.
- Di Stm verrà infine quotato poco meno del 15%.