Il surriscaldamento dell’economia cinese e le paure sulla sostenibilità del paese di seguitare a crescere a un ritmo stabile stanno per far esplodere una gigantesca bolla immobiliare in Cina, mettendo a rischio anche numerosi mercati globali del mattone.
Negli ultimi anni, a comprare nei mercati immobiliari delle abitazioni di lusso, ci sono stati proprio i miliardi cinesi che oggi stanno fuggendo dalle diverse città, a caccia di liquidità per pagare gli enormi crediti che hanno ricevuto negli ultimi anni dalle banche.
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“Alcune banche stavano e stanno tutt’ora inseguendo i proprietari delle case per avere i soldi -“, ha dichiarato Ricky Poon, direttore della divisione di vendite di case residenziali di Colliers International – (I milionari) hanno bisogno di contanti da riportare a casa e quindi stanno anche svendendo” le loro abitazioni. La fretta di ottenere liquidità è così grande, da portare molti cinesi a svendere a prezzi molto bassi rispetto a quelli pagati al momento dell’acquisto.
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Oggi per i cinesi l’importante è vendere e soprattutto il prima possibile, ma nel momento in cui questa agitazione ad Hong Kong sarà terminata e, quasi certamente, metterà la città in uno stato di shock, i cinesi si sposteranno in altre località dove hanno proprietà, come Los Angeles, New York, Londra, Zurigo e Ginevra.
La notizia buona è che tutte quelle case irraggiungibili in quanto avevano prezzi che erano a cifre astronomiche saranno presto disponibili al pubblico. Specialmente quando questa bolla immobiliare globale scoppierà definitivamente. La notizia cattiva è il rischio di uno shock immobiliare in tutto il mondo.