Organizzazione, solidarietà. Proiezione sui mercati internazionali delle tecnologie “verdi” è d’obbligo al fine di massimizzare i non pochi pregi scaturiti dalle imprese italiane del settore.
Le istituzioni, di concerto con le maggiori associazioni di imprenditori, stringono i tempi.
Così, al road show sugli strumenti di incentivazione pubblica per la green economy si unisce il “Cleantech forum Italy”, ovvero la rete di imprese interessata all’ innovazione nel settore ambientale per presentarsi sul mercato internazionale.
Presentazione
Il ministero dell’Ambiente, Ice (l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), il network internazionale Cleantech Group e Area science park di Trieste hanno presentato il progetto all’Università Luiss di Roma.
Le ambizioni sono tante, sia in Europa sia nei Paesi in via di sviluppo, quali Cina, India, Brasile. Così, Corrado Clini, Ministro dell’Ambiente: “Abbiamo qualche centinaia di migliaia di imprese che esportano già. Ora i finanziamenti che vanno cercati sui mercati internazionali, dove si possono trovare investitori interessati alle tecnologie pulite”.
Obiettivi e aziende coinvolte
L’obiettivo è creare la rete delle imprese italiane, mirando anche allo scambio di informazioni sui progetti nazionali ed europei. Tra le grandi imprese già implicate menzioniamo Ansaldo Energia, Ducati Energia, Enel ed Enel Greenpower, Falck Renewables, Magneti Marelli, Mossi e Ghisolfi, Novamont, Solergy, Versalis.
Clini ha colto l’occasione per fare un appello al prossimo Governo, affinché assicuri un seguito a tutto il lavoro svolto.