I quattro stabilimenti italiani di Electrolux rimangono aperti, su tutti e quattro ci saranno investimenti e nessun esubero, almeno fino al 2017. È quanto riportato nella nota ufficiale del Ministero dello Sviluppo Economico sull’esito della riunione del Tavolo dedicato alla vertenza Electrolux tenutasi a Roma tra l’amministratore delegato dell’azienda Ernesto Ferrario, i sindacati e le istituzioni. “Un esito”, dice il comunicato, “che seppur con accenti diversi viene comunque giudicato dai partecipanti un passo avanti”, avvalorato anche dal ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi.
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“Dopo l’illustrazione, da parte dell’Ad di Electrolux, del nuovo piano industriale – si legge nella nota – si è dipanato un dibattito articolato, durante il quale le organizzazioni dei lavoratori, pur registrando il progresso compiuto dall’azienda, hanno giudicato ancora non sufficienti le prospettive indicate. Le Regioni hanno preso positivamente atto del respiro che la vertenza prima non aveva e rimarcato come sia venuta meno qualsiasi ipotesi di chiusura di impianti o di decurtazione salariale. Il Ministro Guidi ha confermato che il Governo è pronto a mettere in campo le misure già annunciate, ovvero il sostegno agli investimenti e la possibile decontribuzione dei contratti di solidarietà che il Ministro Poletti ha ricordato essere subordinata all’accordo tra le parti”.
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Soddisfazione da parte dei sindacati. Per la Cgil “c’è un passo avanti e merita di essere riconosciuto, ma la trattativa continua”, ha precisato Salvatore Barone il responsabile settori produttivi. “Il punto positivo di oggi è la definitiva rinuncia di Electrolux a chiedere tagli di salario”, dice il coordinatore nazionale Uilm del settore degli elettrodomestici, Gianluca Ficco.