Nonostante la riforma del lavoro tenda ad eliminare nel tempo i contratti precari, ancora per qualche anno saranno presenti in Italia i lavoratori atipici che come tutti gli altri lavoratori possono avere necessità e desiderio di investire nel mattone con l’acquisto della prima casa. Ecco le risposte creditizie alle loro richieste. Adesso c’è da aspettarsi un nuovo cambio d’atteggiamento da parte della banche che dovranno dare mutui ai lavoratori che hanno sottoscritto un contratto a tutele crescenti, ma questo è futuro, per ora in Italia ci sono i lavoratori atipici che hanno voglia di comprare una prima casa. I mutui a loro riservati sono più o meno come quelli sottoscritti dagli altri lavoratori ma a tassi leggermente più elevati per via delle coperture e delle garanzie offerte.
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Gli istituti bancari hanno pensato di mettere a disposizione dei lavoratori atipici dei prodotti specifici che non richiedono la presenza di alcun garante ma comportano la sottoscrizione di polizze assicurative particolari che coprono i costi delle rate non pagate quando il lavoratore perde un impiego, oppure ha altri impedimenti allo svolgimento dell’attività lavorativa.
Tra i migliori mutui per lavoratori atipici ci sono quello di Unicredit e quello di Intesa Sanpaolo. Unicredit, infatti, ha messo in campo il suo “Mutuo progetto lavoro” con cui un lavoratore atipico può chiedere dai 50 ai 200 mila euro per l’acquisto della prima casa anche senza avere un garante e in assenza di contratto a tempo indeterminato. Le soluzioni sono a tasso fisso e a tasso variabile. Intesa Sanpaolo ha in pancia il suo “Mutuo Giovani” per i ragazzi di età compresa tra 18 e 35 anni. Prevede la sottoscrizione di una polizza ma questa non ha costi per il cliente.