MPS zavorrata dalla questione derivati. Dopo la scelta di Mussari di dimettersi, il titolo dell’istituto di credito senese ha iniziato a perdere quota ed ha zavorrato Piazza Affari. La borsa di Milano chiude ancora una volta in territorio negativo e tutti additano le performance dei titoli bancari.
Ma di quanti soldi stiamo parlando? Alla fine, al di là del concetto di crisi legato all’istituto di credito italiano, in ballo c’è un bel gruzzoletto. Il titolo Monte dei Paschi, partiamo dalle performance di ieri, in un giorno soltanto è riuscito a bruciare qualcosa come 267 milioni di euro.
E’ facile dire che le azioni MPS sono state il peggior blue chip del listino nazionale. In termini percentuali il crollo del Monte di Paschi si è sostanziato in una perdita dell’8,43 per cento con un calo fino a 0,2541. Piazza Affari, visto l’andamento del titolo, ha deciso di prendere le distanze. In che modo?
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Sottolineando che sull’affare derivati ci sono ancora troppe cose da chiarire e se la vicenda non convince gli investitori, vuol dire che bisogna puntare sulla chiarezza. Il fatto è che il nuovo management si sarebbe accorto del problema con i derivati ad ottobre, senza poi annunciare il problema nel report del 14 novembre. Adesso, la banca vorrebbe circa 500 milioni di Monti-Bond ma il mercato non è disposto a prendersi il rischio.