Nel mese di dicembre il volume di vendite del mercato automobilistico europeo ha registrato un aumento del 13,3%, un incremento atteso dalle Case, ma non di tale incoraggiante livello.
Con questo risultato positivo, conseguito in extremis, la flessione delle vendite su base annua si è fermata a 1,8%, percentuale inferiore rispetto a quella degli anni precedenti.
Questo trend in salita non nasconde tuttavia lo stato reale del mercato auto in Europa, che da sei anni viaggia su valori negativi: nel 2013 sono state quasi 12 milioni le nuove immatricolazioni, mentre prima del 2007 si aggiravano intorno ai 16 milioni.
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In questo scenario la FIAT negli ultimi dodici mesi ha piazzato 740.641 unità, con una flessione del 7,3% rispetto all’anno precedente. Con questa performance, la quota di mercato della Casa italiana in Europa è passata da 6,4 a 6 punti percentuali, il che la colloca al settimo posto continentale, alle spalle di BMW (794.497 veicoli), ma il decremento nello specifico del mercato italiano è ancora più forte.
Anche la Casa torinese nel mese di dicembre ha ritrovato il segno positivo nell’area europea (+2,3%), nonostante un risultato negativo sul mercato nazionale, compensato tuttavia dai buoni risultati conseguiti sui mercati esteri, con particolare riferimento alle vendite in Gran Bretagna (+12,2% su base annua) e in Spagna (+13,7%).
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Fra i Paesi che accusano flessioni figurano anche Francia e Germania; più attive le performance di Gran Bretagna e Spagna che godono dei benefici derivanti ai rispettivi mercati da una maggiore stabilità economica e dal rilancio dei consumi.