A seguito di accuse, repliche, momenti di difficoltà e rilanci improvvisi per concretizzare l’infinita operazione, una delle telenovelas finanziarie degli ultimi mesi sembra essere giunta ad una degna conclusione. Exor è ormai a un passo dall’acquisizione della compagnia PartnerRe.
C’è infatti l’accordo definitivo per l’acquisto. A renderlo noto è la stessa holding di proprietà della famiglia Agnelli. L’operazione contempla l’acquisizione di tutte le azioni ordinarie della società di riassicurazione. Contestualmente PartnerRe ha risolto l’accordo di fusione con Axis. Il closing verrà completato entro i primi tre mesi del prossimo anno.
Le azioni saranno acquistate a 137,5 dollari a cui va aggiunto un dividendo straordinario di 3 dollari per un totale di 140,5 dollari. L’accordo definitivo è gounto dopo la decisione comune di PartnerRe e Axis di risolvere il loro accordo di fusione e cancellare l’assemblea straordinaria degli azionisti PartnerRe programmata per il 7 agosto prossimo.
Appare molto soddisfatto John Elkann, presidente e amministratore delegato di Exor:
L’accordo firmato oggi è molto positivo per PartnerRe e Exor. Grazie al nostro impegno di azionisti stabili, PartnerRe continuerà a svilupparsi come primaria società di riassicurazione indipendente e globale. Exor lavorerà ora con il consiglio di amministrazione e il management al fine di garantire il successo dei prossimi passi. Vorrei ringraziare i nostri colleghi azionisti per il continuo sostegno che ci hanno dimostrato negli ultimi mesi.
La partita, in ogni caso, non è completamente chiusa. L’accordo prevede un periodo di “go shop”, durante il quale il cda di PartnerRe avrà il diritto di sollecitare e valutare eventuali offerte concorrenti all’operazione Exor, avviando negoziazioni in merito ad eventuali proposte ricevute prima del 14 settembre 2015, il tutto nell’ambito delle usuali limitazioni.