L’apertura di Expo è ormai imminente e naturalmente non mancano le previsioni su quanto l’Esposizione universale, al via dal primo maggio, potrà influenzare il sistema economico del nostro Paese.
Una rilevazione proviene da Coldiretti, chiamata in causa in prima persona dal fatto che il tema della manifestazione è proprio dedicato al cibo e all’alimentazione.
Questo il parere degli agricoltori:
E’ destinato al cibo un terzo del budget che spenderanno i turisti stranieri durante il soggiorno in Italia per l’Expo con ben 1 miliardo di euro per ristoranti, pizzerie, bar, caffè e rosticcerie ai quali vanno aggiunti 750 milioni per acquisti di vini e prodotti agroalimentari da consumare o da regalare.
Ciò si evince dalla prima mappa sulle Vie del Gusto elaborata dalla Coldiretti dalla quale si evidenza che “i turisti stranieri in arrivo per l’Esposizione sono più attratti rispetto alla media dall’agroalimentare Made in Italy che si afferma come il vero motore degli arrivi dall’estero. Gli stranieri in Italia per l’Expo hanno infatti spesso pianificato una permanenza itinerante lungo lo stivale ma – sottolinea la Coldiretti – anche poco convenzionale sia nella scelta dell’alloggio che per il mangiare con una decisa attenzione alla ricerca della tradizione. L’obiettivo per molti – precisa ancora l’associazione – è quello di cogliere le molteplici occasioni di valorizzazione dei prodotti locali presenti lungo tutta la Penisola, con percorsi enogastronomici, città del gusto, mercati degli agricoltori, feste e sagre di ogni tipo, per mangiare fuori, ma anche per l’acquisto di souvenir. Vino, formaggi ed olio di oliva made in Italy infatti – conclude la nota – raccolgono insieme il 44,9% degli interessi potenziali sul segmento del ‘culinary travel’, secondo la società specializzata in indagini sul turismo Jfc che ha analizzato le aspettative dei turisti stranieri”.