Cresce nettamente l’export dell’Eurozona: il surplus commerciale della zona euro a giugno è stato di 26,4 miliardi rispetto ai 16 miliardi di un anno prima.
Lo rileva Eurostat sulla base della prima stima secondo cui il commercio all’interno degli stati dell’area è aumentato a 151,2 miliardi in rialzo del 10% rispetto a giugno 2014. Nel dettaglio, le esportazioni nel resto del mondo hanno totalizzato 182,7 miliardi, +12% rispetto a un anno prima (162,7 miliardi), mentre le importazioni si sono attestate a 156,4 miliardi, +7% rispetto a un anno prima (146,7 miliardi).
Tra gennaio e giugno 2015 le vendite della zona euro verso il resto del mondo sono aumentate a 1.011,7 miliardi (+6% rispetto allo stesso periodo nel 2014) mentre gli acquisti “dall’estero” sono cresciuti a 896,7 miliardi (+3%). Di conseguenza la zona euro ha registrato un surplus di 115 miliardi rispetto a 76,4 miliardi tra gennaio e giugno 2014. Il commercio intra-eurozona è aumentato a 850,7 miliardi tra gennaio e giugno, in crescita del 3% rispetto allo stesso periodo di un anno prima.
Per l’Unione europea, la prima stima per il commercio extra Ue indica che a giugno le esportazioni sono arrivate a 159,7 miliardi, +13% rispetto a giugno 2014. Le importazioni dal resto del mondo sono arrivate a 149,3 miliardi (+7%). Di conseguenza la Ue ha registrato un surplus di 10,4 miliardi contro i 2 miliardi a giugno 2014. Il commercio intra Ue è aumentato a 271,3 miliardi a giugno (+10%).
Tra gennaio e giugno 2015 le esportazioni extra Ue sono cresciute a 887,9 miliardi (+7% rispetto allo stesso periodo del 2014), le importazioni sono salite a 864,6 miliardi (+4%). Di conseguenza la Ue ha registrato un avanzo di 23,3 miliardi contro un deficit di 3,8 miliardi nel periodo gennaio-giugno 2014. Il commercio intra Ue è aumentato a 1.532,9 miliardi tra gennaio e giugno, in aumento del 4% rispetto a un anno prima.