Dalla metà dello scorso anno alla metà di quest’anno, la ricchezza aggregata delle famiglie a livello globale ha fatto registrare un ottimo incremento, pari all’8,3%. L’aumento si attesta sui 263 miliardi di dollari correnti, e si verifica malgrado un contesto economico difficile che persiste ancora oggi. E’ possibile evincere il dalla quinta edizione annuale del Global Wealth Report diffusa dal Credit Suisse Research Institute, stando al quale la ricchezza globale si aggira al 20% al di sopra del suo picco precedente al lungo periodo di recessioe e al 39% sopra il suo livello minimo del 2008.
Nel contempo, la ricchezza è destinata ad elevarsi di circa il 40% nei prossimi cinque anni, raggiungendo 369 mila miliardi di dollari il prossimo quinquennio.
Se si prendono in considerazione i dati, mercati emergenti aumenteranno la loro quota di ricchezza mondiale al 21% entro il 2019. Soltanto la Cina dovrebbe rappresentare quasi il 10% della ricchezza globale. Il colosso asiatico salirà di due punti in confronto all’8% di oggi. La disuguaglianza nella distribuzione della ricchezza ha fatto registrare un incremento dal 2008, soprattutto nelle economie emergenti come Cina e India; gli Stati Uniti hanno raggiunto un aumento considerevole della ricchezza dalla metà del 2013, per una crescita di 8,9 mila miliardi di dollari, rimanendo il leader indiscusso in termini di ricchezza aggregata, con un patrimonio netto totale superiore ai 114 mila miliardi di dollari entro il 2019, mentre in Europa, la ricchezza per adulto è aumentata di oltre il 10% a seguito di una importante ripresa dei prezzi.
Infine, la Svizzera fa registrare la pià alta ricchezza media, ed ha raggiunto un nuovo massimo di 581mila dollari per adulto. La ricchezza mediana per adulto in Australia, tuttavia, è pari a 225 mila dollari, superando di gran lunga la ricchezza mediana svizzera di 107 mila dollari e il numero di milionari in tutto il mondo aumenterà di circa il 53% nei prossimi cinque anni, raggiungendo 53,2 milioni nel 2019.