Una linea d’investimento può avere come obiettivo quello di “consolidare” il gruzzoletto di risparmi accumulati in anni di trading, oppure può avere il fine di far lievitare i rendimenti delle operazioni in borsa. Nel primo caso si scelgono portafogli molto poco rischiosi, nel secondo caso, invece, si va verso paesi più instabili ma più redditizi dal punto di vista bancario.
Anche se le il fascino del Portogallo colpisce ancora, sicuramente, per rischiare bisogna andare al Nord Europa, nell’America Latina o in Asia.
I paesi che presentano gli scenari più rischiosi e al tempo stesso più accattivanti, secondo la ricostruzione degli strategist della JP Morgan Private Bank, sono il Messico, la Corea e la Svezia. Molto dipende anche dall’andamento della politica monetaria.
Per il 2013, ad esempio, si prevede la realizzazione di uno scenario molto “tranquillo”, disponibile all’accoglienza degli investimenti, per il fatto che sia la FED che la BCE, terranno fede ai loro impegni. La Federal Reserve, per esempio, ha detto che terrà i tassi prossimi allo zero fino a quando l’America non avrà raggiunto gli obiettivi in termini di disoccupazione e inflazione.
►Reazioni del dollaro alla stanchezza della FED
La politica monetaria definita a livello globale ha come obiettivo il sostegno alla crescita.