Prosegue a gonfie vele la lotta all’evasione fiscale. Senza dubbio si tratta di uno dei temi più caldi tra quelli trattati dall’Agenzia delle Entrate e dall’esecutivo guidato da Matteo Renzi al fine di riportare l’Italia sulla strada di della ripresa.
Una ripresa che, più che mai, deve consolidarsi.
Prosegue dunque l’andamento positivo del recupero dell’evasione fiscale da riscossione. I dati parlano chiaro e sono dalla parte del Fisco. Entriamo, dunque, nei dettagli. Durante i primi cinque mesi dell’anno in corso – secondo quanto si evince dai dati in possesso di Equitalia – sono stati riscossi oltre 3,4 miliardi di euro, con un incremento del 8,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il risultato dei primi 5 mesi dello scorso anno, peraltro, aveva beneficiato di circa 700 milioni di incassi derivanti dalla definizione agevolata delle cartelle. La riscossione – spiega Equitalia – si concentra sugli importi più rilevanti: circa i due terzi deriva da debiti superiori a 50 mila euro.
Nel frattempo, a due mesi dalla scadenza per aderire alla rateizzazione-bis dei “debiti” pregressi con il fisco sono state presentate 48.485 domande e già concesse 47.049 (97%) per un importo dilazionato di oltre 1,2 miliardi: Equitalia ricorda anche che si tratta della nuova chance a disposizione dei contribuenti dallo scorso mese di marzo.
La possibilità, infatti, è riservata a chi per legge ha perso il beneficio della dilazione dei pagamenti alla data del 31 dicembre 2014. Secondo quanto stabilito dal decreto Milleproroghe i contribuenti possono richiedere fino a un massimo di 72 rate (6 anni) presentando la domanda entro il prossimo 31 luglio. Le dilazioni di pagamento rappresentano circa la metà dei volumi riscossi annualmente. Ad oggi sono attive circa 2,9 milioni di rateizzazioni per un importo dilazionato di 30,5 miliardi di euro.