I cambiamenti delle pensioni di invalidità hanno suscitato una grande polemica. Il tutto nasce con la circolare n. 149 dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale in cui si comunicava che, a decorrere dal 1° gennaio del 2013, il reddito minimo di riferimento (che rimane di 16.127,30 euro annui) non sarà più quello personale (del richiedente la pensione di invalidità) ma sarà quello famigliare.
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Dopo le polemiche e le dure reazioni scatenatisi all’indomani della comunicazione, il dicastero del welfare ha immediatamente stoppato la circolare. E’ stata avviata anche un’istruttoria per chiedere all’Inps di sospendere l’applicazione e valutare con più attenzione tutti gli aspetti, soprattutto quello di equità.
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Il Ministro Fornero ha spiegato che questo nuovo metodo rende più complicato l’accesso alla pensione di invalidità e il fatto che il nuovo parametro fosse entrato in vigore al 1° di gennaio, ha avuto la conseguenza di creare una grande preoccupazione sociale. Inoltre, sempre secondo i vertici del dicastero, questa circolare si pone in controtendenza rispetto a tutto ciò che è stato fatto negli ultimi trent’anni di previdenza sociale e rischia anche di andare contro le decisioni della Corte di Cassazione.
Tutto è rimandato alla settimana prossima, con l’incontro previsto per lunedì.