Il presidente francese François Hollande e il Presidente del Consiglio Matteo Renzi hanno presentato un fronte unito, in occasione della prima visita di Stato di Renzi a Parigi. I due leader hanno trovato un terreno comune su molte questioni e sull’economia in particolare, chiedendo un’Europa forte per affrontare l’impennata della disoccupazione giovanile.
Meno burocrazia per le aziende e più regimi di lavoro per i lavoratori. Questi sono solo alcuni dei punti su cui Parigi e Roma hanno si sono trovati d’accordo.
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Alla sua prima visita ufficiale come primo ministro italiano, Matteo Renzi ha asuspicatoun’Europa forte capace di stimolare la crescita e ridurre la disoccupazione elevata. In Hollande ha trovato un interlocutore pronto che si prepara a introdurre un patto di responsabilità che offre agevolazioni fiscali alle imprese. Misure simili a quelle che sono anche state presentate in Italia.
All’inizio di questa settimana, Renzi ha annunciato riforme radicali che comprendono 10 miliardi di euro di tagli al cuneo fiscale a favore dei lavoratori meno a medio reddito e una riduzione della tassa sul lavoro entro maggio. Egli ha tuttavia insistito sul fatto che l’Italia non supererà il limite di disavanzo del 3% stabilito da Bruxelles. Il livello del debito in Italia è attualmente in bilico al 133% del Prodotto interno lordo (Pil) ed è ora nella lista di controllo dell’Unione europea.
François Hollande ha evidenziato la lotta comune dei due leader di centrosinistra per la protezione del welfare state. Entrambi i Paesi stanno proponendo riforme strutturali per aumentare la competitività e allegerire la politica fiscale.