La Francia ha diminuito il proprio disavanzo del settore pubblico meno rapidamente di quanto previsto lo scorso anno, mancando l’obiettivo del governo, come hanno dimostrato i dati ufficiali. Una nuova battuta d’arresto per il presidente Francois Hollande dopo i risultati delle elezioni amministrative che hanno visto il suo partito perdere.
Il deficit pubblico è sceso al 4,3 per cento del Prodotto interno lordo (Pil) dal 4,9 per cento dell’anno precedente, come si legge nei dati dell’Insee che è dell’ufficio nazionale di statistica. Ciò significava che il governo di Hollande ha mancato il suo obiettivo di disavanzo del 4,1 per cento che aveva promesso di raggiungere ai suoi partner europei.
► Francia, economia ancora in forte difficoltà
Il risultato peggiore del previsto significa che il governo dovrà fare sforzi supplementari quest’anno per rispettare la sua promessa di portare il suo deficit in linea con il limite del 3 per cento dell’Unione europea il prossimo anno. In caso contrario, il governo dovrà chiedere più tempo per rispettare il limite e questo probabilmente condizionerà i rapporti con la Commissione europea che ha già concesso a Parigi due anni supplementari.
Il ministro delle Finanze Pierre Moscovici ha affermato in un comunicato che la debole attività economica ha pesato sulle entrate fiscali, mentre la spesa è in linea con il budget.
Il debito pubblico lordo è salito l’anno scorso a un record del 93,5 per cento del Pil, dal 90,6 per cento nel 2012. La spesa pubblica della Francia, che è tra le più alte al mondo, ha raggiunto un record del 57,1 per cento del Pil, mentre il reddito fiscale si attesta al 45,9 per cento.
Gli elettori hanno punito Hollande e il suo Partito Socialista per l’economia alle elezioni locali durante il fine settimana. Il presidente Hollande ha previsto un rimpasto di governo in tempi rapidi per concentrarsi meglio sul rilancio della seconda più grande economia della zona euro.