L’olio extravergine d’oliva, il cosiddetto olio EVO non sempre è venduto in modo regolare in Italia, ovvero ci sono tanti oli extravergini d’oliva ma pochi possono essere considerati veramente tali. I consumatori, per evitare spese pazze in relazione a questo alimento importante nella vita di tutti i giorni, devono fare attenzione ad alcune cose.
Coldiretti ha provato a mettere in guardia i consumatori specificando le cose cui bisogna fare attenzione prima di acquistare una bottiglia di olio extravergine d’oliva: la data di produzione e il prezzo al litro.
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Se si vuole acquistare un buon olio extravergine italiano, bisogna fare attenzione ai prodotti venduti a meno di 6-7 euro al litro che non coprono neanche i costi di produzione. E’ il consiglio che rivolge ai consumatori la Coldiretti che, in riferimento alla maxi inchiesta condotta dal procuratore di Torino, Raffaele Guariniello, sottolinea anche che il valore aumenta a seconda delle diverse provenienze territoriali.
Coldiretti invita anche a guardare la scadenza e preferire l’extravergine nuovo, controllando l’annata di produzione che molti indicano volontariamente in etichetta. In vendita c’è infatti anche l’olio delle scorso anno che è stato drammatico per il Made in Italy con la produzione che è scesa al minimo storico di 300mila tonnellate mentre le importazioni, utilizzate spesso per miscelare quello nostrano, hanno raggiunto, sottolinea la Confederazione, le 666mila tonnellate di olio di oliva e sansa, con un aumento del 38 per cento, che sale addirittura al 748 per cento per quello arrivato dalla Tunisia.