In Italia l’anno scorso le frodi relative ai fondi comunitari e nazionali e all’erario ammontano a circa 6,5 miliardi di Euro. È questo quanto hanno mostrato le Fiamme Gialle per l’anno che si è appena concluso.
I controlli fatti dalla Guardia di Finanza per conto della Corte dei Conti sono stati. I danni all’erario sono oltre 5,1 miliardi.
Le frodi ai finanziamenti europei e nazionali sono di 1,1 miliardi di Euro e sono state aperte 2800 indagini. Sono soldi indebitamente percepiti e sono stati denunciati più di 4600 persone, a cui sono stati sequestrati beni mobili e immobili per circa 348 milioni di Euro.
Le frodi previdenziali e assistenziali che sono state scoperte sono per più di 103 milioni di Euro tra falsi invalidi, falsi braccianti agricoli e persone decedute che prendevano la pensione. Sono stati scoperti anche molti assegni sociali e altri fondi per sostegno che non erano dovuti. Il problema economico per la sanità è di circa 72 milioni di Euro. I casi di doppio lavoro sono 1274 e sono state fatte delle sanzioni per circa 15 milioni di Euro.
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Il comandante generale della Guardia di Finanza ha affermato che per il 2013 ci sarà un impegno
per smascherare le frodi sia a livello previdenziale e assistenziale sia a livello di settori dove ci sono incentivi come per le energie rinnovabili, la spesa sanitaria convenzionata e le misure finanziate con i fondi dell’Unione europea.