Le proteste antigovernative nella capitale ucraina Kiev stanno ottenendo risultati. Il primo ministro si è dimesso, e il presidente Viktor Yanukovich, che ha innescato le proteste rifiutandosi di firmare un trattato commerciale con l’Unione europea , ha 60 giorni di tempo per formare un nuovo governo.
Eppure i manifestanti a Piazza Indipendenza hanno affermato che non si muoveranno fino a quando Yanukovich non chiederà nuove elezioni, che i sondaggi vedono perdente con un ampio margine.
Anche se i manifestanti otterranno tutto quello che chiedono, il Paese probabilmente rimarrà profondamente diviso sui rapporti con i suoi vicini, e non ci sono soluzioni semplici per i suoi problemi economici. Un sondaggio da parte dell’Istituto Internazionale di Sociologia di Kiev ha rilevato che il 39% degli ucraini vuole aderire all’Unione europea , mentre il 37% preferisce legami più stretti con la Russia.
Dopo la caduta dell’Unione Sovietica , il reddito pro capite in Ucraina è stato più o meno come in Lettonia e Polonia. Ora i redditi in quei Paesi sono più del doppio di quelli in Ucraina, secondo il Fondo Monetario Internazionale. La debolezza dell’Ucraina ha dato al presidente russo Vladimir Putin maggiori possibilità per fare crescere a livello economico e politico la Russia. L’Ucraina è la strada fondamentale per la spedizione del gas russo verso l’Europa.
► La povertà contribuisce agli scontri in Ucraina
Il presidente russo nel mese di dicembre si è impegnato a prestare all’Ucraina 15 miliardi di dollari, di cui 3 milioni di dollari sono già stati spesi per l’acquisto del debito del governo ucraino. La Russia ha anche offerto al Paese un grande sconto sul gas naturale. Putin ha parlato di ripercussioni nel caso in cui l’Ucraina accetterà il patto commerciale dell’Ue.