Il Governatore degli USA nei Caraibi rende noto al mono che il Porto Rico è sull’orlo del default esattamente come la Grecia perché ha un debito da 70 miliardi di dollari che non riesce a pagare. Le banche e i fondi hanno anche deciso di non sottoscrivere un nuovo debito, per cui ci sarà una ristrutturazione subitanea. Complicazioni a parte.
Quali complicazioni incontra Porto Rico nella sua strada già troppo travagliata verso il default? Porto Rico non è uno stato sovrano e questo vuol dire che non può accedere al Fondo Monetario Internazionale e deve studiare altre soluzioni per uscire dalla crisi.
L’economia internazionale è in bilico e non soltanto per la questione greca che è molto drammatica ma anche per le casse di Porto Rico. L’isola dei Caraibi ha dichiarato un debito non pagabile di 70 miliardi di euro perché il deficit del Paese è più ampio di quello che s’immaginava.
> Grecia, situazione drammatica
Il governatore Alejandro Garcia Padilla che da diversi anni cerca di mettere ordine nelle casse del suo Paese ha spiegato di aver davvero raschiato il fondo del barile ma adesso, con l’economia in recessione, le banche internazionali e i gestori di fondi non più disposti a sottoscrivere un nuovo debito, la situazione si complica ulteriormente.
L’unica cosa che Porto Rico può fare adesso è ristrutturare le passività rimandando ancora alcuni pagamenti e facendo in modo di estendere le scadenze di altri rimborsi. Non sembrano esserci alternative a questo piano. Come in una banale operazione matematica più che politica, bisogna mettere in campo comportamenti semplici ed efficaci.