In un rapporto “strettamente confidenziale” pubblicato di recente il Fondo Monetario Internazionale ha ammesso di aver compiuto degli errori di valutazione ai tempi dell’ intervento di risanamento dello Stato greco, per il quale, infatti, si sono resi necessari ben due interventi e non uno soltanto.
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Il FMI ha così ammesso di aver, in generale, sottovalutato le conseguenze negative che avrebbe avuto l’ austerity sull’ economia del Paese e di aver concesso alla Grecia l’ aiuto di cui ha poi beneficiato nonostante la nazione non fosse riuscita a raggiungere tre dei quattro criteri di norma richiesti per tali interventi di risanamento.
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Vediamo quindi, nello specifico, quali sono stati gi errori compiuti dal Fondo Monetario Internazionale.
- Il primo è stato sicuramente quello di ritenere il debito greco perfettamente sostenibile per la nazione e saldabile in pochi anni: dunque un eccessivo ottimismo da parte del FMI.
- Il secondo grave errore del FMI è stato quello di basare i suoi provvedimenti e le sue misure, comprese le previsioni economiche, su dati non aggiornati sulle condizioni macroeconomiche.
- Il terzo, infine, è stato quello di agire in deroga alla legislazione vigente, creando appositamente norme che consentissero alla Grecia un “accesso eccezionale” ai benefici e agli aiuti.