Il testo della nuova legge sul condominio, entrata in vigore nel mese di giugno e il decreto legge denominato Decreto del Fare, approvato all’ incirca nello stesso periodo, hanno sancito l’ obbligatorietà dello svolgimento di una procedura di mediazione, da parte di uno degli organismi di conciliazione collocati sul territorio nazionale, in caso di liti e controversie condominiali.
In alcuni post pubblicati in precedenza abbiamo visto in quale modo è possibile presentare una domanda di mediazione, quali sono le tempistiche previste per la chiusura della procedura e quali sono le spese da pagare. In questo post, invece, vedremo quali sono le agevolazioni previste per coloro che attivano una procedura di conciliazione.
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Il capitolo delle spese burocratiche e fiscali, infatti, per coloro che decidono di affidarsi a questo tipo di mediazione, è stato reso più leggero.
- Il Governo ha deciso di promuovere la procedura della conciliazione attraverso la concessione di un incentivo fiscale pari ad un credito d’imposta uguale alle spese pagate fino ad un massimo di 500 euro – ridotto della metà in caso di insuccesso della mediazione.
- Sono inoltre gratuite le spese di registrazione del verbale fino ad un importo della lite pari a 50.000 euro.