I politici italiani oggi dimostrano di essere impegnati per risollevare le sorti del paese. Eppure il mondo degli industriali è unito nel lanciare il grido d’allarme spiegando che quello che si fa, in fondo, non è abbastanza. Adesso, nell’ala dei pessimisti sono entrati anche i cittadini consumatori.
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A dirlo è l’Istat che non solo illustra la crisi dei consumi ma mette in evidenza che c’è stata una flessione della fiducia dei consumatori a maggio, dopo un lieve rialzo di aprile. L’indice è sceso nel mese in corso dagli 85,9 agli 86,3 punti base.
Questo peggioramento della fiducia si lega in modo indissolubile anche al peggioramento di tutti gli aspetti relativi al quadro economico italiano. La fiducia dei consumatori è una specie di campanello d’allarme per gli investitori alla ricerca di qualche indicazione utile per il futuro.
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Gli italiani, dunque, sono sempre più preoccupati della situazione economica che vive l’Italia e il loro sentimento sembra essere rappresentato anche dalle parole del numero uno di Viale dell’Astronomia. Giorgio Squinzi, infatti, ha rimproverato il governo di non fare abbastanza.
I consumatori ritengono inoltre che il clima futuro stia peggiorando, in pratica non ci sono grosse attese per quel che accadrà al nostro paese nei prossimi anni. Come reagiranno alla notizia gli investitori stranieri e nostrani?