Ancora una volta l’Italia finisce sotto i riflettori internazionali per un primato non troppo lusinghiero. Questa volta il caso è sollevato dagli stipendi dei manager della Pubblica Amministrazione italiana, che, secondo una recente statistica, possono contare sulle retribuzioni più alte dell’intera area Ocse.
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A rilevarlo è la stessa organizzazione parigina, che istituisce utili confronti con altre nazioni appartenenti all’Ocse.
- In Italia, infatti, un manager della pubblica amministrazione percepisce di media 650 mila dollari, ovvero circa 482 mila euro secondo l’attuale cambio.
- Al secondo posto, invece, si situano i neozelandesi, che percepiscono stipendi da 397 mila dollari.
- Scalando la classifica si incontrano poi i manager inglesi con stipendi da 348 mila dollari, quelli francesi, con retribuzioni da 360 mila dollari, e infine quelli tedeschi, che si situano di poco sotto alla stessa media Ocse, che raggiunte i 232 mila dollari.
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Le retribuzioni italiane sono pari quasi al triplo della stessa media Ocse. I dati su cui la statistica è stata stilata sono quelli relativi al 2011.
Dopo la pubblicazione di questi dati, tuttavia, il Ministro della Funzione Pubblica ha precisato che per l’elaborazione dei dati sono stati usate le fonti di soli 6 Ministeri comuni anche agli altri paesi dell’area Ocse.
Inoltre, gli stipendi presi in considerazione si riferiscono ad una minoranza di profili senior e includono anche contributi assistenziali e previdenziali, in Italia molto più alti che in altri paesi.
C’è da considerare il fatto, tuttavia, che a partire dal 2012 è stato istituito un tetto alle retribuzioni dei dirigenti pubblici, che non possono superare i 302.937 mila euro del Primo Presidente della Corte di Cassazione.