Arrivano le previsioni degli analisti di Goldman Sachs sul cambio euro-dollaro e sul prossimo rialzo dei tassi ad opera della Federal Reserve. Rialzo che dovrebbe verificarsi a dicembre. Sarà così?
Andiamo con ordine:
Successivamente alla riunione del FOMC, Goldman Sachs ha modificato la previsione sulla tempistica per il primo aumento dei tassi della Fed, ora concentrata sull’ultimo mese del 2015.
Da lì, gli analisti di Goldman si aspettano che il FOMC alzi i tassi di 100 punti base all’anno, con il target di riferimento sui Fed Funds che raggiumgerà quota 1,25-1,50% alla fine del 2016 e 2,25-2,50% alla fine del 2017.
Il rafforzamento dei dati economici e l’aumento dei prezzi degli asset, a nostro avviso, porteranno il mercato a rivedere la valutazione sul piano di rialzo dei tassi sul medio profilo del FOMC, fissaggio verso il profilo medio del FOMC, ossia ricostituendo qualche premio per il rischio.
Stando così le previsioni, Goldman Sachs mantiene l’aspettativa ribassista sull’euro-dollaro, sostenendo che, nonostante il recente rialzo, i fondamentali spingeranno in basso il cambio EURUSD in linea con le previsioni a lungo termine degli analisti di Goldman.
La nostra previsione ribassista sull’euro-dollaro si basa sui fondamentali.
Il nostro punto di vista è che la «crisi della crescita» nell’Eurozona significa che l’inflazione sarà più lenta, in linea con le previsioni del nostro team europeo che mostrano l’inflazione tornare verso il target molto lentamente.
Il motivo è che le riforme strutturali sul mercato del lavoro e della produzione potranno mantenere bassa l’inflazione.
L’eurozona non ha un mercato del lavoro unificato e armonico tra i vari paesi.
Tali condizioni ci rendono fiduciosi che sulla nostra previsione a lungo termine circa il trend ribassista sul cambio euro-dollaro.
Goldman Sachs mantiene le previsioni sul cambio EURUSD a quota 0.95 in 12 mesi e a 0.80 alla fine del 2017.