Google ha mandato in archivio i conti trimestrali per la prima volta sotto il brand Alphabet, di cui ora il motore di ricerca è una controllata a seguito della ristrutturazione societaria concretizzatasi durante gli ultimi mesi.
Nel terzo trimestre dell’anno il gruppo di Mountain View ha messo a segno utili e ricavi in crescita, grazie alla recente spinta nel settore mobile, alla crescita di Youtube e alla decisione di tagliare le spese.
Gli utili netti sono stati di 3,98 miliardi di dollari, o 5,73 dollari ad azione, contro i 2,74 miliardi, 3,98 dollari ad azione, dello stesso periodo del 2014. Escluse alcune voci di spesa gli utili sono stati di 7,35 dollari ad azione, contro i 6,25 dollari dell’anno precedente. Hanno inoltre battuto il consensus fissato a 7,20 dollari. Per quanto riguarda il fatturato, Alphabet ha registrato 18,68 miliardi di dollari, in crescita del 13% rispetto alla stesso periodo del 2014. Escludendo quanto Google paga ad altri gruppi per reindirizzare verso di lui il traffico, il fatturato del gruppo è stato di 15,1 miliardi, un numero che batte le previsioni del mercato che erano ferme a 15,04 miliardi di dollari. Le spese operative invece sono state di 6,93 miliardi da 6,1 miliardi dell’anno precedente: il 37% dei ricavi, ha fatto sapere il gruppo sottolineando che si tratta della stessa percentuale dell’anno precedente.
I conti sono arrivati a mercati chiusi, quando alphabet ha anche annunciato di aver approvato il riacquisto di azioni proprie per 5,1 miliardi di dollari, una mossa che potrebbe aumentare ancora di più la crescita in Borsa del titolo. Nel dopo mercato il titolo ha visto rialzi fino al 9%, mentre aveva chiuso la seduta di ieri a +1,39% a quota 681,14 dollari ad azione.