Tagliare l’Irap e diminuire le tasse. Matteo Renzi, durante l’assemblea di Confindustria a Bergamo, cerca soluzioni per portare a termine la riforma dell’articolo 18 e colmare la mancata creazione dei posti di lavoro. Dinanzi alla platea il premier ha garantito un taglio delle tasse di 18 miliardi. In primo luogo, il presidente del consiglio vuole avere gli elettori dalla sua parte. L’ex Sindaco fiorentino si è così espresso:
Non andiamo da nessuna parte se non recuperiamo la fiducia. Bisogna cambiare, ma dobbiamo avere il coraggio di non rassegnarci. L’Italia è oggi una grande potenza internazionale, in particolar modo industriale, perché questo oggi siamo, se siamo questa cosa qui, lo dobbiamo a quelle donne e uomini che nel corso degli anni hanno avuto il coraggio di rischiare, di metterci non solo la faccia ma anche il cuore. Per prima cosa, dunque, deve cambiare la politica. Un imprenditore dà il buon esempio, non fa seminari. E la stessa cosa deve fare la politica.
Successivamente, Renzi ha discusso in merito alla Legge di Stabilità, confermando che si configurerà come una manovra da 30 miliardi, senza un centesimo di incremento delle tasse. Il premier ha dichiarato di voler liberare uno spazio di patto per i comuni per un miliardo di euro, con un miglioramento del 77% del patto di stabilità. Il cdm, mercoledì, approverà il piano. Successivamentre, il presidente eel consiglio ha annunciato, rispondendo al presidente della Regione Lombardia, che il patto di stabilità è stupido, ma occorre rispettarlo perché l’Italia ha un problema di credibilità in Europa:
A me non piace il Fiscal compact, ma siccome è stato votato da forze politiche di tutti i colori, io non posso oggi dire ‘faccio come mi pare’. Posso dire dal 3% arriviamo al 2,9%, per liberare 11,5 miliardi.