Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti parlando delle misure varate dal consiglio dei ministri, precisa come, a suo avviso, i provvedimenti saranno decisivi per il rilancio dell’occupazione. “Con il pacchetto approvato dal Consiglio dei ministri dice è partito l’iter di semplificazione che vuole creare condizioni chiare e favorevoli all’ingresso di chi oggi si ritrova a spasso”. “D’ora in poi, un imprenditore che è nelle possibilità di aumentare il personale della sua azienda potrà farlo in modo semplice, in piena tranquillità e senza aver paura di nulla.
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In un colpo solo abbiamo ridotto drasticamente sia gli adempimenti burocratici sia la possibilità di dar vita a contenziosi”. Poletti mette in risalto come, a suo parere, la riforma Fornero si sia rivelata “incoerente con i reali bisogni delle imprese e con le esigenze del mercato”, “è stato un fallimento”. “Ora noi consentiamo alle imprese di avere lo stesso lavoratore per 3 anni a fare lo stesso lavoro. E pensiamo che sia il modo migliore perché poi sia stabilizzato, senza invece imporlo con norme che avevano l’effetto opposto: mandavano i lavoratori a casa”.
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Con un contratto di 36 mesi, “l’impresa viene incentivata a stabilizzare, e non a rendere flessibile il lavoratore perché lo ha formato, conosciuto, valutato per 3 anni e ha tutto l’interesse a tenerlo con sé”. Poletti in merito al disegno di legge delega della seconda parte del Jobs Act, che passerà dal Parlamento dice: “non esiste l’idea di rallentare o fermare un’operazione che ci viene invocata a gran voce dal Paese”. E precisa: “ci deve essere coerenza tra le scelte del governo e della maggioranza”.