Solo alcuni giorni fa è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo integrale del Decreto Occupazione, ovvero il testo del Decreto Lavoro – D. L. n. 76/2013 – che ha trovato posto all’ interno del n. 150 del 28 giugno 2013.
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Il Decreto Lavoro si è contraddistinto per aver apportato delle modifiche importanti al testo della precedente riforma del Lavoro, la legge 92/2012, meglio conosciuta sotto il nome di riforma Fornero.
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Vediamo quindi quali sono le principali novità che il decreto apporta al mondo dei contratti a tempo determinato.
- Come ci si aspettava il Decreto ha abrogato la norma del cosiddetto “causalone” e concesso la proroga anche dei contratti acausali. Di conseguenza, dunque, i contratti a tempo determinato e di somministrazione stipulati senza obbligo di specificare una causale possono essere stipulati in prima battuta per un anno e poi successivamente possono essere prorogati per altri 12 mesi.
- Il Decreto ha stabilito inoltre che le pause che segnano la necessaria interruzione tra la stipula di un contratto e di un altro tornino ad essere come erano prima della Riforma Fornero, ovvero di 10 giorni per i contratti fino a 6 mesi d e di 20 per quelli più lunghi.