Una delle più grandi opportunità che le piccole e medie imprese italiane ed europee hanno di ridurre i loro costi e dunque di risparmiare è quella di percorrere la strada dell’ efficienza energetica o, ancora meglio, di dedicarsi alla realizzazione di una vera e propria autosufficienza energetica.
> Guida al risparmio per le PMI – le soluzioni per l’ efficienza energetica
Per essere autosufficienti dal punto di vista energetico, però, le PMI devono dotarsi degli appositi impianti di produzione delle energie rinnovabili. Lasciando da parte le fonti eoliche e idroelettriche, più adatte a stabilimenti di vaste dimensioni, quelle che sono maggiormente alla portata delle piccole e medie imprese sono invece il fotovoltaico, il solare termico e le bioenergie.
> Guida al risparmio per le PMI – le energie rinnovabili
Queste fonti rinnovabili, anche in piccoli impianti, infatti, riescono ad assicurare alle imprese indiscutibili vantaggi. Ecco quali sono i principali:
- Risparmio sui consumi energetici in bolletta
- Autoconsumo energetico
- Riduzione dell’ impatto ambientale dello stabilimento
- Riduzione dei costi di smaltimento di eventuali sottoprodotti dell’ agricoltura o dell’ allevamento – nel caso specifico delle bioenrgie prodotte a partire da scarti agricoli e regflui zootecnici
- Risparmio sui costi di installazione, grazie allo sfruttamento degli incentivi che il governo italiano o l’ Unione Europee mettono a disposizione
- Possibilità di accesso ad eventuali sussidi statali per la produzione di energia elettrica o per la cogenerazione di energia elettrica e termica.