Come abbiamo puntualizzato in un post pubblicato in precedenza, uno dei grandi problemi che affligge il mondo imprenditoriale italiano è rappresentato da quello del credit crunch, ossia dalla possibilità per le PMI del Paese di accedere facilmente alla liquidità di cui hanno bisogno, attraverso la concessione di finanziamenti e prestiti.
> Guida al risparmio per le PMI – il problema dell’ accesso al credito
Per fare fronte a questo problema, che ha colpito sia le realtà imprenditoriali italiane sia, più in generale, quelle europee, i governi nazionali e gli organi comunitari europei sono intervenuti con l’ attivazione di strumenti e di misure volti a superare l’ attuale crisi del credito.
> In arrivo il nuovo Accordo per il credito 2013
Ecco quindi quali sono le principali soluzioni su cui può fare leva una micro, piccola o media impresa italiana per accedere ai capitali di cui ha bisogno.
- Per prima cosa la maggior parte degli Stati europei hanno attivato dei Fondi di garanzia statali che permettano alle PMI che hanno bisogno di finanziamenti di chiedere alle banche di garantire l’ operazione attraverso la garanzia pubblica. In questo modo per le banche l’ operazione di finanziamento diventa a rischio zero, poiché i rischi sono assunti prima dal Fondo di garanzia e poi dallo Stato, che intervengono in caso di insolvenza.
- In Italia questo sistema di finanziamento è valido per il cosiddetto Microcredito, che non è soggetto a valutazioni di scoring e permette di garantire un finanziamento fino a 100 mila euro. Gli unici requisiti che le PMI devono presentare per accedere al Microcredito sono la presentazione di un utile d’ esercizio in almeno uno degli ultimi due bilanci approvati e il fatto di non aver maturato nell’ ultimo esercizio approvato una perdita registrata superiore al 10% del fatturato.
- All’ interno del Decreto del Fare, inoltre, recentemente approvato dal Governo Letta, sono previste delle agevolazioni finanziarie e dei bonus per le aziende che intendono rinnovare i propri processi produttivi con l’ acquisto di macchinari e altri beni. I finanziamenti concessi – massimo 2 mila euro per azienda – sono garantiti dalla Cassa Depositi e Prestiti per un totale di 5 miliardi di euro.
- A livello europeo vi è poi il il Fondo Europeo per gli investimenti.
- Fino al 2013, inoltre, è sempre attivo il CIP, il Programma quadro per la competitività e l’ innovazione, che destina una parte dei suoi fondi all’ accesso al credito.
- Sempre a livello europeo vi sono infine i programmi JEREMIE (“Joint European Resources for Micro to Medium Enterprises Initiative”) per le start – up, JASMINE (“Joint Action to Support Micro-finance Institutions in Europe”) per il microcredito e Progress, per i prestiti a PMI e lavoratori autonomi.