Il 16 giugno, è la data fissata per poter effettuare il pagamento delle prime rate di Imu e Tasi, ma la situazione purtroppo non è poi così chiara a tutti per cui è importante chiarirla. È previsto per il 16 giugno in maniera ufficiale la scadenza del versamento dell’acconto dell’Imu che va versato da tutti i proprietari fatta eccezione per le abitazioni principali, in tutti i Comuni di Italia e senza che sia prevista alcuna proroga. Dovranno pagare il versamento che riguarda la Tasi anche i cittadini di quei Comuni che entro lo scorso 23 maggio hanno deliberato le nuove aliquote anche se non tutti.
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Ci sono Comuni come Bologna, Parma, Modena, Siracusa, Bergamo, Genova, Treviso, Savona che, autonomamente, hanno deciso di prorogare il termine di pagamento della Tasi a causa del trambusto che negli ultimi giorni si è creato per modalità di calcolo e pagamento. Per chi pagherà in ritardo, proprio a causa della situazione di caos creatasi, non dovrà pagare né multe né sanzioni. I ritardatari dell’ultimo minuto potranno calcolare in modo veloce le tasse da versare con il seguente calcolatore http://www.webmasterpoint.org/servizio/calcolo-iuc-imu-tasi-tari/prima-casa/, direttamente dal proprio pc a casa.
Per la Tasi c’è un’altra proroga da tenere in conto, quella del 16 ottobre, scadenza stabilita dal rinvio approvato dall’ultimo decreto Irpef e valida soltanto nei Comuni, circa sei mila, che non hanno deliberato le nuove aliquote entro il maggio scorso. Per farlo ora c’è tempo fino a settembre. Tutti questi rinvii, però, non interessano l’Imu, neppure nei Comuni ritardatari.