I consumi italiani sono in aumento ed evidenziano nuovi e importanti trend, a cominciare dall’espansione dell’economia condivisa che sta conquistando sempre più fette di mercato.
Tuttavia sulla ripartenza dell’Italia, che in virtù della domanda interna cerca di svincolarsi dall’export per uscire dal pantano della recessione, gravano ancora numeri tremendi connessi al mercato sommerso e al dramma dell’evasione. Le due anime vengono fuori dal rapporto sul 2016 dell’Eurispes.
Tra gli italiani crescono l’ottimismo e la fiducia e le famiglie tolgono il freno a mano facendo ripartire i consumi. Il ventottesimo Rapporto Italia di Eurispes sostiene che il numero di chi ritiene stabile la situazione economica nel corso dell’anno appena passato è raddoppiato, inoltre si dimezza il valore di chi indica un netto peggioramento. Aumentano gli ottimisti che indicano un lieve o un netto miglioramento.
In sintesi, si evidenzia una ripresa della fiducia generale e il lento abbandono del clima di forte pessimismo che ha caratterizzato gli ultimi anni. Per il 2016, il 47,3% degli italiani indica una sostanziale stabilità economica del Paese; il 14,7% è convinto che la situazione migliorerà nel corso di quest’anno.
Il sospiro di sollievo arriva nella gestione del quotidiano: rimane un pesante 27,3% di cittadini che non riesce con le proprie entrate ad arrivare alla fine del mese, tuttavia cala del 19,9% in confronto al 2015. Il 44,5% riferisce che la propria famiglia è costretta a utilizzare i risparmi per arrivare a fine mese. Una situazione che fa perdere appeal a discount e outlet, segmenti della distribuzione che sono stati presi d’assalto durante la fase più acuta della crisi economica. In totale, il rapporto traccia una crescita dei consumi superflui: dai pasti fuori casa ai viaggi, che certificano un diverso clima lungo la Penisola.