Arriva in questi giorni la pubblicazione dell’ultimo bollettino della Banca d’Italia che ha tracciato l’andamento del mercato bancario nel mese di febbraio 2014.
Nel corso del secondo mese dell’anno sono rallentati in generale i prestiti ai privati, mentre è diminuita la raccolta dei prestiti bancari e sono rimaste sostanzialmente stabili le sofferenze bancarie. A febbraio, infatti, il livello dei depositi bancari del settore privato nell’arco di dodici mesi è risultato pari all’1,8 per cento, mentre nel mese di gennaio la crescita è stata pari al 2,7 per cento. La raccolta delle obbligazioni, invece, sempre in dodici mesi è diminuita a febbraio del 9,2 per cento, contro il 9,3 per cento del mese precedente.
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Continuano a diminuire a febbraio 2014 i prestiti al settore privato, che hanno fatto registrare una contrazione su base annua del 3,6 per cento, contro il 3,5 del mese di gennaio. Andando più nel dettaglio, i prestiti alle famiglie sono scesi dell’1,2 per cento come nel mese precedente, mentre quelli alle società non finanziarie sono diminuiti su base annua del 5,1 per cento, contro una perdita del 4,9 a gennaio 2014.
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Per quanto riguarda invece le sofferenze bancarie, il loro tasso non accenna a diminuire, e anzi nei dodici mesi sono risultate in crescita del 24,3 per cento, contro un aumento del 24,5 per cento nel mese di gennaio 2014.
All’ interno del bollettino sono contenuti anche i dati relativi ai tassi di interesse comprensivi delle spese accessorie. Quelli relativi ci finanziamenti erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni sono stati pari al 3,73 per cento, contro un livello del 3,8 per cento del mese precedente.
Per le nuove erogazioni di credito al consumo, invece, i tassi di interesse sono stati pari al 9,6 per cento, contro un tasso del 9,46 per cento registrato nel mese di gennaio. I tassi di intese qui nuovi prestiti alle società non finanziarie, di importo fino ad un milione di euro sono rimasti stabili come nel mese precedente su un valore del 4,4 per cento, mentre quelli qui nuovi prestiti di importo superiore a questo livello sono passate al 2,79 per cento contro un 2,8 per cento registrato nel mese di gennaio 2014. I tassi di interesse passivi sui depositi sono stati pari allo 0,94 per cento.