I tecnici del Senato frenano la Legge di Stabilità. Hanno dubbi sul bonus di 80 euro in busta paga, sulle Norme Irap e sul Trattamento di fine rapporto anticipato, nonché su Fondo scuola e sgravi contributivi per le nuove assunzioni.
A rivelarlo è un dossier di servizio bilancio. Per quanto concerne la stabilizzazione del bonus 80 euro, misura tra l’altro non modificata durante l’esame alla Camera, il dossier indica che la quantificazione della relazione tecnica non risulti verificabile in modo puntuale, e aggiunge:
Sarebbe quantomeno opportuno acquisire rassicurazioni in merito al fatto che siano stati adeguatamente considerati possibili cambiamenti, nel tempo, della numerosità dei diversi insiemi dei soggetti interessati. Anche perché l’eventuale mutamento nel tempo della numerosità di detti insiemi appare suscettibile di influire sugli effetti finanziari delle disposizioni in esame. In un’ottica di stima prudenziale il rischio è quello di un minor gettito. Pertanto si chiedono chiarimenti. Tra le norme da rivedere c’è anche l’Ecobonus: gli effetti positivi sul gettito sono riferibili interamente al primo anno, il 2015. Nell’eventualità che la quantificazione del loro ammontare risultasse sovrastimata si verificherebbe dunque uno squilibrio finanziario.
I dubbi dei tecnici di Palazzo Madama riguardano per certi versi anche il bonus bebè. Anche se per una ragione opposta, ovvero per un eccesso di copertura. La modifica approvata alla Camera, la quale introduce l’utilizzo dell’Isee (fissando la soglia a 25mila euro) ha come conseguenza il restringimento dei beneficiari e dei relativi oneri. Tuttavia, secondo quanto stabilito all’interno del dossier, la previsione dell’onere è riferita al testo iniziale, che pertanto è da ritenersi incongrua e sovrabbondante, salvo non si fossero determinati errori rilevanti nella prima stima.