Mercati in pausa durante un lunedì interlocutorio, con borse e mercato valutario in congestione in attesa di poter assistere a potenziali aumenti di volatilità, dovuti al graduale cambiamento delle condizioni tecniche di funzionamento dei mercati. A partire da questa settimana infatti, la liquidità circolante comincerà a ridursi gradualmente, potendo produrre come risultati due scenari completamente opposti; calma piatta o volatilità elevata. Mancanza di dati e di spunti di riflessione durante la prima giornata della settimana.
Il punto della situazione, fa giungere alla conclusione che si sono visti movimenti dollaro-centrici non tali (a livello di continuità e di durata) da farceli considerare importanti dal punto di vista operativo e che questa settimana sarà importante dal punto di vista degli incontri di BCE e soprattutto Bank of England, oltre a dover prestare attenzione alla pubblicazioni di alcuni dati macroeconomici che in mancanza d’altro verranno presi di mira dagli operatori ed investitori spiega DailyFx. Soprattutto, dopo i movimenti cui abbiamo assistito sul fronte S&P500, che come sappiamo, dopo la decisione di abbassare il livello degli acquisti di asset americani da 35 miliardi a 25, ha messo a segno una forte correzione rimanendo sopra il livello di 1,900.0 punti, la soglia da seguire con attenzione su un time frame giornaliero prima di pensare a potenziali movimenti strutturali di ribasso.
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La liquidità presente sul mercato, come accennato in apertura, tra questa e la prossima settimana andrà ad assottigliarsi (ieri ancora buoni i flussi sul valutario a Londra, così come stamattina) e questo ambiente lavorativo potrà essere sfruttato da chi vuole tentare di far partire movimenti direzionali sui prezzi a causa del fatto che servono molti meno soldi (messi in un’operazione) rispetto a quelli che servono in una situazione normale per far muovere il mercato.