Da sempre e ovunque le donne hanno avuto delle difficoltà oggettive di inserimento e di carriera nel mondo del lavoro che i loro colleghi maschi non hanno mai dovuto affrontare.
Negli ultimi tempi la situazione sta migliorando, ma si è ancora ben lontani dall’avere una vera e propria parità dei sessi nel mondo del lavoro in quanto a possibilità di fare carriera e di retribuzione.
Ci sono però alcuni paesi dove le donne hanno ormai raggiunto questa agognata parità, vediamo quali sono.
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La classifica dei paesi in cui le donne sono considerate al pari dell’uomo è stata stilata dal The Economist, che ha redatto la classifica in base ai seguenti parametri: istruzione, partecipazione in termini di forza lavoro, salario, costo degli asili, regolamentazione della maternità, numero di iscrizioni nelle business school e rappresentatività tra le posizioni senior.
La classifica dell’Economist sulle possibilità lavorative delle donne
I paesi del Nord Europa sono quelli in cui le donne sembrano avere delle maggiori possibilità di essere al pari dei colleghi uomini almeno per quanto riguarda i livelli di istruzione raggiunti e le partecipazione alla forza lavoro, anche se la retribuzione continua ad essere inferiore rispetto a quella degli uomini.
Nella parte bassa della classifica troviamo paesi come la Corea del Sud e il Giappone che hanno un tasso scarsissimo di inclusione al lavoro delle donne: qui, infatti, non ci sono donne tra i quadri e i manager aziendali e le retribuzioni sono anche del 37% più basse di quelle degli uomini.
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Anche l’Italia si trova nella parte bassa della classifica, posizione dovuta soprattutto alla scarsa presenza delle donne nel mercato del lavoro.