La Banca Centrale Europea – BCE – è in questo periodo in attesa di conoscere quale sarà l’evoluzione della situazione finanziaria ed economica dell’Europa al fine di decidere quali decisioni in materia di politica monetaria prendere nel corso del consiglio direttivo che si terrà nel corso del mese di giugno 2014.
La Banca Centrale Europea ha infatti presentato già da tempo tutti gli strumenti che l’Istituto di Francoforte possiede per intervenire sulla situazione, così come annunciato anche dal suo presidente Mario Draghi nei mesi scorsi in diverse conferenze stampa, ma attende dati che arriveranno solo tra qualche giorno.
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Il pericolo più grande in questo momento è sempre rappresentato dai rischi legati ad una possibile deflazione, ma il verdetto preciso arriverà dai dati dell’ indagine sulla situazione del credito tuttora in corso e dalle nuove questioni economiche che seguiranno a quelle piuttosto ottimistiche del mese di marzo 2014, le quali faranno luce sull’andamento dei prezzi e della ripresa.
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Secondo quanto annunciato nelle precedenti conferenze stampa, nel caso in cui lo scenario si presentasse particolarmente positivo con un rialzo dei tassi di interesse a breve e un irrigidimento delle condizioni monetarie, da parte della FED o dell’euro, verrebbero applicate misure convenzionali come un taglio dei tassi di interesse dall’ attuale 0,25 per cento al futuro 0,10 per cento e verrebbe anche introdotto un tasso di interesse negativo sui depositi, in modo tale da scongiurare il deposito di grandi cifre presso la banca e di favorire un ritorno della liquidità.