Il sistema imprenditoriale italiano รจ a rischio destrutturazione. Dal 2008, anno in cui รจ scoppiata la crisi, le basi tecno-produttive sono in difficoltร per quanto riguarda la manifattura.
Nel comparto si registra una flessione del 25% dellโindicatore della produzione industriale.
La recessione, secondo gli studi, pesa sullโintero sistema sempre di piรน. Magra consolazione: dal 2008 รจ tutta lโUnione europea che sta attraversando una fase di rallentamento dal punto di vista industriale. Dal 2008 gli investimenti delle imprese, infatti, sono calati del 20%. Nel 1992, altro periodo di recessione, la flessione raggiunse il 15%.
Dal 2008, questo รจ innegabile, il sistema produttivo italiano soffre particolarmente e va deteriorandosi. Gli imprenditori provano in tutti i modi a risalire la china, fronteggiando i deficit del sistema e il crollo della domanda interna. Ma ciรฒ non evita il declino degli investimenti fissi lordi, che appare sempre piรน alto. Questa dinamica negativa concerne anche gli investimenti in macchinari e attrezzature. La dinamica negativa degli investimenti li riguarda sempre piรน in profonditร . Nel 2013 si registra un meno 6,3% in questo comparto.
I numeri parlano chiaro: lโeconomia italiana รจ in profonda difficoltร . Il sistema imprenditoriale appare profittevole solo in un contesto internazionale, quando opera con catene provenienti da altri Paesi.
Il problema, tuttavia, รจ da ricercare in termini di fenomeni macroeconomici. La crisi si diffonde dalla finanza allโeconomia reale, la domanda cala nei mercati internazionali, e il Paese sbanda in molte aree. A tutto ciรฒ vanno aggiunti altri fattori molto importanti, quali ad esempio il rischio di deflazione.
Il rischio di deflazione in Italia รจ altissimo. Quali effetti sortirร sulle politiche di investimento e sviluppo delle imprese del nostro Paese?