I risparmiatori italiani si rivolgono agli investimenti a breve raggio

Home > Investimenti > I risparmiatori italiani si rivolgono agli investimenti a breve raggio

 La congiuntura economica negativa e la crisi hanno a poco a poco cambiato le abitudini degli italiani anche in fatto di investimenti. Così come è cambiato il tenore di vita delle famiglie, il loro potere d’acquisto, la loro familiarità con i consumi, anche il mondo degli investimenti finanziari si adatta alle nuove e sicuramente ridotte possibilità dell’economia di crisi.

La crisi riporta il potere d’acquisto delle famiglie ai livelli del 1990

A rilevare questo cambiamento delle abitudini degli italiani nel settore investimenti è una ricerca compiuta dal Centro Einaudi e dal gruppo bancario Intesa Sanpaolo, intitolata “Indagine sul Risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiane”. Lo studio certifica infatti il fatto che gli italiani, sempre più a corto di risparmi da investire, non si rivolgono più a prodotti finanziari i cui rendimenti sono soliti arrivare nel lungo periodo, ma a prodotti di investimento sempre più a corto raggio, della durata di un anno o al massimo di tre anni.

> I tassi della Banca Centrale Europea ad ottobre 2013

Almeno un terzo dei risparmiatori italiani, dunque, ha acquisito in seguito alla crisi nuove modalità di investimento, anche se la prospettiva del risparmio vero e proprio, in Italia ha assunto sempre di più i contorni di un miraggio. Sono sempre meno le famiglie italiane che riescono a risparmiare, così come rilevato anche dall’Istat, anche se alla base nutrono il desiderio di farlo. Le percentuali di coloro che riescono a mettere qualcosa da parte stanno infatti scendendo sotto il 40%.

La crisi, infine, riduce sia la fiducia, aumentando il numero degli scettici, sia la propensione all’acquisto, soprattutto nei confronti di impegni importanti come quello dell’acquisto di una casa.

 

Lascia un commento