I sindacati : “Apprezziamo quando ci sono dei risultati e continuiamo a premere affinchè ce ne siano degli altri. C’è una restituzione fiscale ai lavoratori dipendenti, questa è una cosa positiva”. La leader Cgil Susanna Camusso, accoglie positivamente alcune delle proposte di Renzi sul lavoro. Ma adesso i sindacati pongono l’accento sulle pensioni: “Ora dice Camusso bisogna dare analoga soluzione anche al mondo delle pensioni, in particolare a quelle basse. Abbiamo sempre detto che le pensioni d’oro potevano essere un bacino possibile di richiesta di contributo e continuiamo a sostenerlo ma è fondamentale dove si pone l’asticella e metterla su pensioni da 2.500 o 3000 euro è troppo bassa. E’ giusta l’idea ma l’asticella deve indicare una equità sociale”.
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E in una nota congiunta Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil sottolineano che dal governo Renzi non è arrivata “nessuna svolta buona per i pensionati e gli anziani”. I sindacati di categoria avvertono: “E’ inaccettabile che per pensionati e anziani non ci siano sgravi fiscali come è inaccettabile che si pensi di agire solo sulle pensioni per fiscalizzare gli oneri a carico dei nuovi assunti”.
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Renzi incassa anche l’appoggio dell’ad della Fiat Sergio Marchionne: “Le misure del governo vanno nella giusta direzione, pieno sostegno a Renzi”. L’ok del Financial Times. Un plauso all’ex sindaco di Firenze viene dal Financial Times che sceglie di titolare “Renzi comincia a ribaltare le politiche di austerity” per raccontare “l’ambizioso programma di tagli alle tasse e riforme del mercato del lavoro promesso per dare una svolta all’economia italiana. Sfidando le pressioni della commissione europea a non impegnare risorse senza risparmi o nuove entrate certe”. Renzi ha assicurato ieri che l’italia si terrà entro il limite del 3% di deficit/pil: “E’ l’italia che decide come spendere i suoi soldi – continua il FT – rispettando tutti i vincoli europei”.